Definito anche lavoro agile, lo Smart Working si è imposto in tutto il mondo durante il lockdown per l’emergenza Covid-19. Lo smart working è stato un vero successo supportato da migliorie ed evoluzioni tecniche che giorno dopo giorno sono state ricercate e messe a punto da società come Fpa del gruppo Digital 360 che si è dedicata al lavoro agile nella pubblica amministrazione italiana.
Dopo una ricerca approfondita condotta su 4200 dipendenti, ne è emerso che il 94% vorrebbe continuare a lavorare da casa con rientri in ufficio non quotidiani; il 69,5% ha affermato che organizza meglio il lavoro; il 45,7% ha più tempo per la famiglia o per sé ed il 34,9% lavora in un clima di maggiore responsabilizzazione.
Demia ed Hermes Consulting ha condotto uno studio su 500 manager italiani e la percentuale di dirigenti che crede nel telelavoro è dell’84%, mentre la Fondazione Di Vittorio ha portato alla luce un grado di soddisfazione dei dipendenti del 64%, il 60% dei quali desidererebbe continuare a svolgere le sue mansioni non in ufficio.
Particolare attenzione è stata prestata anche all’universo professionale femminile come ha fatto la società interazione di Gi Group, Wyser che, portando avanti una ricerca sul grado di soddisfazione dello smart working è emerso che la chiave del successo del lavoro agile sarebbe la flessibilità oraria (secondo l’84,1% delle professioniste intervistate), mentre il 50% delle intervistate da Wyser ha sentito la mancanza del confronto tra colleghi, il momento di brainstorming dal quale nascono spesso le idee più brillanti, ma a mancare ancora di più sono stati anche la possibilità di tenere separate la sfera lavorativa e quella privata (36,4%) e le occasioni di networking con i clienti (29,5%).
In definitiva, quando i dipendenti non possono recarsi a lavoro, lo smart working diventa uno strumento essenziale a garantire la continuità operativa ma questa opportunità presenta diverse insidie, prima fra tutte la difficoltà di pronto intervento sui processi e la supervisione sui diversi sistemi di un’organizzazione, per cui è necessario adottare strategie che possano prevenire perdita di informazioni e interruzioni del processo produttivo.
Se il decennio precedente ha visto l’aumento esponenziale del concetto di ufficio “open”, quello che stiamo vivendo vedrà il completo decentramento del posto di lavoro.
Questo periodo particolare è stato caratterizzato indubbiamente da un’interruzione dell’attività globale senza precedenti e man mano che le imprese e le economico vengono ribaltate, lo stato del flusso lavorativo offre sfide ed opportunità: tutti devono rimanere “agili” e adattarsi ai nuovi modi di lavorare.
Globalizzazione, preoccupazioni per la salute, crescente domanda di opzioni di lavoro flessibili, sono solo alcuni dei fattori che determinano la necessità di riconfigurare completamente gli spazi in cui lavoriamo.
Mentre affrontiamo però queste sfide, la tecnologia può supportarci offrendo un modo per rendere flessibili le performance dei team di lavoro, salvaguardando la concentrazione e la collaborazione che sono punti fondamentali, indipendentemente dalla configurazione dell’ufficio del futuro o delle specifiche aree di lavoro al suo interno.
Dare ai dipendenti il potere della concentrazione ovunque essi siano
La piattaforma HubSpot ha esaminando la situazione degli addetti alle vendite durante il periodo di lavoro agile arrivando alla conclusione secondo cui i professionisti qualificati possono essere sopraffatti dal numero di strumenti richiesti dai flussi di lavoro definendo questo fenomeno come la “morte attraverso 1000 App“.
Le piattaforme di comunicazione infatti, si interne che esterne, possono privare le persone del giusto tempo per concentrarsi con la sensazione di vivere interruzioni che inficiano la produttività.
Formare la propria organizzazione d’impresa è sicuramente necessario e fondamentale ma bisogna andare di pari passo anche con la certezza che ai professionisti siano forniti anche strumenti per essere concentrati.
Oltre agli strumenti software, le società devono anche investire sull’architettura degli spazi e, per lo smart working, prevedere un budget che consenta loro di creare una zona ufficio nell’ambiente domestico secondo le previsioni di Jabra.
Chiaramente anche la componente hardware potrà svolgere un ruolo di supporto fondamentale: come ad esempio la possibilità di lavorare su un monitor più grande o con cuffie dotate di cancellazione del rumore e indicatori di luce per non essere disturbati, come l’ultima proposta di Jabra.
Man mano che l’utilizzo degli assistenti vocali crescerà, computer e cuffie ci consentiranno di migliorare le performance poiché questi supporti forniscono ulteriori risposte contestuali e intelligenti rigardo al modo di lavorare di ciascuno. Le funzionalità includeranno analisi predittive con un migliore riconoscimento vocale, traduzione automatica, ricerca semantica e apprendimento automatico. Tutto ciò guiderà la produttività nei nostri futuri ambienti di lavoro.
Abilitare la collaborazione: il “carburante” per l’innovazione
Poiché i fattori che guidano l’aumento esponenziale dei team distribuiti sono la globalizzazione, i problemi di salute, i prezzi immobiliari e tanti altri, tutte le aziende dovranno disporre di strumenti che consentono la collaborazione tra individui in diverse località e fusi orari.
Questo significherà creare spazi per riunioni che consentano un distanziamento sicuro e spazi intelligenti per il lavoro.
Umanizzare gli spazi di lavoro virtuali diventerà fondamentale per mantenere creatività, innovazione, lavoro di squadra e conseguenti guadagni di produttività in qualsiasi organizzazione.
Elementi digitali di supporto come webinar, lavagne interattive e condivisione dello schermo diventeranno strumenti sempre più importanti, ulteriormente abilitati da telecamere con campo visivo a 180° che consentano una panoramica completa di tutti i partecipanti in sala riunioni aumento il senso di fiducia attraverso la piena visibilità dell’ambiente ed i vivavoce full duplex consentiranno una comunicazione bidirezionale equa per l’andamento dei meeting e le conversazioni.
Tali strategie dovrebbero essere implementate in anticipo in modo che i fattori esterni non rallentino in alcun modo il business delle imprese.
Flessibilità
Diverse aziende riusciranno ad innovare ed adattarsi in base alle circostanze e parametri dei mercati, ma al Centre delle nuove modalità del lavoro in smart working sarà necessaria la flessibilità.
Flessibilità per superare sfide e avere team, manager e organizzazioni che possano lavorare da qualsiasi luogo e adattarsi a qualsiasi cosa. Il mondo esterno sta cambiando rapidamente attorno a noi e avere le giuste persone supportate dalla giuste tecnologie per produrre in qualsiasi ambiente sarà alla base delle più grandi storie di successo del prossimo decennio.