Il boom delle IPTV: come vedere la TV via Internet
Tutti pazzi per l’IPTV! Un nuovo modo di guardare i nostri canali TV preferiti che negli ultimi mesi sta avendo un successo enorme. Accresciuto, purtroppo, dall’abuso fatto da parte di alcuni per la visione gratuita di canali a pagamento: una pratica illegale che ci teniamo a sconsigliarvi di imitare, anche perché il rischio è di incorrere in pene e sanzioni molto severe. Fatta questa doverosa premessa, andremo ora a spiegarvi cos’è l’IPTV, come guardare i canali in chiaro senza alcun rischio ed i motivi del boom.
Innanzitutto, IPTV sta per Internet Protocol Television. Come si può capire già dal nome, dunque, si tratta di un nuovo modo di guardare la televisione utilizzando semplicemente una connessione ad internet. Questo sistema permette perciò di guardare canali TV del digitale terrestre ma anche quelli trasmessi via satellite in chiaro da qualsiasi dispositivo connesso ad internet, quindi da un qualunque smartphone, tablet, pc o smart TV, senza dover installare antenne o parabole. Verificata la stabilità della connessione, basterà installare uno dei tantissimi programmi disponibili per la fruizione dell’IPTV, come possono essere Kodi o VLC, i più famosi, ma ce ne sono anche molti altri. Una volta configurati, in base al tipo di software scelto si troveranno degli add-ons con canali già disponibili o, in alternativa, bisognerà cercare sul web delle liste IPTV, ovvero delle vere e proprie playlist che contengono moltissimi canali tra i quali scorrere facilmente tramite il media player scelto per la visione dell’IPTV. Ma è proprio qui che risiede il doppio volto dell’IPTV ed i motivi del suo recente boom anche in Italia.
Molte liste reperibili facilmente sul web contengono una serie di canali fruibili gratuitamente e senza alcun rischio. Troverete dunque i principali canali disponibili in chiaro anche in TV, da guardare tranquillamente via internet quando vi troverete in situazioni in cui vorrete guardare il vostro programma televisivo preferito non avendo però a disposizione un’antenna, una parabola o un decoder per il digitale terrestre. Di recente, però, è esplosa la diffusione di liste IPTV in cui vengono inseriti gratuitamente o a fronte di un pagamento irrisorio (si va dai 5 ai 15 euro al mese) anche i canali relativi a TV in abbonamento, come possono essere Sky, Mediaset Premium o il nuovo DAZN, ma non solo. Queste liste, come accennato in apertura e potrete facilmente immaginare, sono chiaramente illegali e, dunque, da evitare. Il caso più famoso è quello dell’ormai celebre ‘pezzotto’, portato agli onori della cronaca da un servizio girato dal programma televisivo Le Iene in onda su Italia 1 in cui veniva mostrato molto semplicemente come alcuni installatori riuscivano a sbloccare la visione di tutti i principali contenuti gratis ed in abbonamento tramite l’installazione di una piccola scatoletta, ovvero un decoder.
Il boom dell’IPTV ha portato infatti ad un’esplosione anche nel mercato dei dispositivi attraverso cui usufruirne, è chiaro. Stiamo parlando quindi dei software di cui abbiamo parlato in precedenza, ma anche di tantissime app e, soprattutto, dei decoder IPTV di cui accennato poco più sopra. Una vera e propria seconda giovinezza per questi dispositivi in grado di trasformare qualsiasi televisore in un potente smart TV connesso ad internet e con tantissime funzioni aggiuntive tra cui, ovviamente, l’IPTV di cui vi abbiamo parlato in precedenza.